mercoledì 10 ottobre 2007

Strisce Blu: eppur (qualcosa) si muove



Il Codacons scende in campo contro quello che definisce "l'abuso" nell'utilizzo delle strisce blu per delimitare i parcheggi a pagamento e contro "l'aumento spropositato" del numero delle cartelle esattoriali che negli ultimi giorni sono giunte ai contribuenti italiani.
Nei prossimi giorni il Codacons intraprendera' una "class action all'italiana", presentera' per via legale una diffida al Comune di Roma per chiedere la rimozione delle strisce blu nelle zone della città in cui la loro presenza non e' giustificata da circostanziati motivi legati alla mobilita' e la restituzione dei soldi delle multe ingiustamente versati.
"C'e' una sentenza della Cassazione che parla chiaro, dove non ci sono spazi sufficienti adibiti alla sosta libera, la presenza delle strisce blu e' illegittima a meno che non sia stabilita da una precisa delibera comunale" - sostiene Carlo Rienzi, presidente del Codacons.
"Con un esposto chiederemo la cancellazione delle strisce blu dove non sono giustificate e poi che i Comuni risarciscano coloro che sono stati ingiustamente multati in quelle aree dove le strisce blu non dovevano essere presenti. Noi non siamo contro le strisce blu e le multe - ha proseguito - ma contro il loro abuso.
Come Codacons intraprenderemo a fare questa sorta di class action ma invitiamo anche i singoli cittadini a muoversi singolarmente per rivendicare il rimborso di multe che ritengono ingiuste".
Il piano di azione annunciato questa mattina del Codacons non si ferma alle richiesta che il Comune di Roma cancelli le strisce blu ritenute illegittime.
"Intendiamo chiedere al Comune gli atti che giustificano la presenza delle strisce per la sosta a pagamento in alcune zone - continua Carlo Rienzi - inoltre chiediamo che venga aperto un tavolo di consultazione per stabilire quali siano le aree da destinare alla sosta gratuita in ciascun municipio".

Per quanto riguarda invece le cartelle esattoriali, il Codacons ritiene che in tutta Italia nelle ultime settimane siano state consegnate circa 1 milione di cartelle per notificare multe non pagate, il 15% delle quali sono state fatte a Roma.
Il Codacons chiedera' l'annullamento delle cartelle esattoriali relative a multe sanzionate prima del 1999, anno dal quale non sono più disponibili i documenti per effettuare una eventuale contestazione da parte dei cittadini.

L'azione del Codacons parte da Roma, anche in sostegno della protesta dei Comitati di quartiere della zona Ostiense, e sara' poi estesa ad altre citta'.

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