giovedì 9 agosto 2007

Chi beve non guida, chi guida non beve

Partira' domani, con l'invio di tre milioni e mezzo di sms sui cellulari dei giovani italiani tra i 18 e i 35 anni, la campagna per la sicurezza stradale "La vita non e' un optional", promossa dal ministero per le politiche giovanili, dal ministero dell'interno e dalla fondazione Ania per la sicurezza stradale (in collaborazione con i firmatari del codice etico di autoregolazione per la sicurezza stradale).


L'obiettivo dell'iniziativa e' la sensibilizzazione dei giovani italiani sul tema della sicurezza stradale, promuovendo la figura del "guidatore designato", ovvero chi, nel gruppo di amici, si assume la responsabilita' di non bere per poter guidare l'auto e portare tutti a casa in sicurezza.

Una figura, quella del guidatore designato, gia' inserita nel codice etico di autoregolazione per la sicurezza stradale promosso nello scorso mese di marzo dai ministeri per le politiche giovanili e dell'Interno e condiviso dalle associazioni che operano nel settore della vendita di bevande alcoliche e dell'industria dell'intrattenimento.


La campagna "La vita non e' un optional" partira' con l'invio, a partire da domani, alcuni milioni di sms tematici sui cellulari dei giovani italiani tra i 18 e i 35 anni. La prima serie di invii, grazie alla collaborazione dei gestori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia , raggiungera' oltre tre milioni e mezzo di giovani, una quota che al termine della campagna, nella prima settimana di novembre, tocchera' i 10 milioni di destinatari.

"Chi beve non guida, chi guida non beve", sara' questo lo slogan contenuto negli sms.

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